Insomma, sembra proprio che abbiamo una nuova "INTERNAZIONALE".

Piuttosto oscura direi.

Al comando due miliardari in dollari, uno anche Presidente degli USA.

Obiettivo: demolire la faccenda dei cammelli, della cruna dell'ago e dei ricchi in Paradiso con l'aiuto di una moltitudine crescente di esseri umani che forse avranno il Paradiso in cielo, ma non certo in Terra.

In short, it seems that we have a new "INTERNATIONAL".

Rather dark I would say.

In command two billionaires in dollars, one also President of the USA.

Objective: demolish the issue of camels, the eye of the needle and the rich in Heaven with the help of a growing multitude of human beings who may have Heaven in heaven, but certainly not on Earth.

Notre Dame, l'ultima barricata di Parigi,

Il 1° Novembre, quattro giorni prima del voto americano esce il n. 1911 del Venerdì di Repubblica con questa copertina. 

Gabriele Romagnoli giornalista e scrittore prolifico IMMAGINA la vittoria di D. Trump. 

Una " FANTACRONACA", commenta la redazione del Venerdì.

N. 4412 - UN SOGNO

Volavo con l’aquila io quattordicenne con la maglietta a strisce verdi del 1960, sul mio quartiere, il Favaro, com’è oggi con gli occhi pieni dei tetti rossi e di tutto quel verde.

Ma il volo era anche nel tempo e così il verde lasciava la scena.

Era uno tosto il ragazzo Roberto Giunta e per questo si distingueva nella massa dei numerosi nati alla fine della guerra e all'inizio della pace tutti ogni giorno per strada a combinare qualcosa.

"Passa la nave mia colma d'oblio" canta il Poeta.

L'oblio è terapeutico, una speciale capacità della nostra mente. 

Anche ora se lo cerco lì per lì agisce prendendosi il pensiero spiacevole e mettendolo dove non so, ma da qualche tempo subito mi scodella errori, sciocchezze, puttanate del passato.

Il mio di oblio è guasto come un rubinetto spanato.

Ecco un luogo che mi è caro, la Trattoria NEGRAO. Sempre sono stato bene lì e in particolare il giorno del compleanno di Furio Ravera, tanti eravamo e io portai una scatola di cartone di regali ricordo della nostra adolescenza con bigliettini di commento alla lippa, allo yo-yo e agli altri letti con maestria da Fulvio Mozzachiodi... Ricordi.

un tale scrive che la morte è un totale reset, tutto quello che sei stato scompare e ciò mi lascia dubbioso.

“Me ne frego” – era il motto dei fascisti.

I loro epigoni, oggi al governo dell’Italia, si guardano bene dal pronunciarlo, ma si sbizzarriscono a praticarlo in ogni occasione con travestimenti verbali da furbetti impuniti.
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